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Fortnite

Season 1 | Battle Royale



Gustì è piccolo e magro. Nel 1915 è un nabbo adolescente della campagna bergamasca. Il giorno dopo è un soldato in trincea. L’amministratore del Regno d’Italia lo catapulta nella mappa della Grande Guerra. Omino minuto e temerario, prepara lo zaino, prende il treno e va verso Battle Royale Piave. Parte bene, con un purple skin ! Arruolato negli Arditi, corpo speciale d’assalto per combattimenti corpo a corpo. Fa parte di un bel gruppetto di pro lanciati nelle trincee a killare all’arma bianca 1v1. Quando Battle Royale finisce, pochi Arditi si salvano…fra cui mio nonno, il Gustì.


Torna a casa con l’orgoglio dell’eroe, delle belle medaglie al valore, una dose da cavallo di violenza accumulata e una seria dipendenza da alcool. Avrebbe potuto diventare uno scemo di guerra. E invece no. Si sposa una donna vedova di guerra e fanno cinque figli. Da civile fa tutti i lavori più pericolosi. Gustì è un gold skin !!


Season 2 | Salva il mondo


Siamo nel luogo svelato della Season 2 Guerra Mondiale e Gustì sta pitturando il pennone più alto dell’industria metallurgica Dalmine quando gli americani bombardano. Viene sbalzato da 20 metri a terra e si salva. Torna a casa a piedi mentre le strade grondano uomini agonizzanti trasportati su carretti e gli ospedali si riempiono di bro colpiti. Poi la guerra migra in altri continenti e Gustì diventa nonno. Nascono in poco tempo un nugolo di nipoti. A lui piace organizzare le Summer Night Convencion in cui i nipoti seduti a terra la sera nel portico ascoltano le fantastiche Gustì Battle Royale.

"– Sul fronte mi fanno una puntura e non ho paura di niente. Killo con la baionetta, tolgo la lama col piede e vado avanti. | Non dormo per giorni e non sento la fatica | Una volta mi salvo saltando nella latrina. Ho un tubo per respirare. Stò lì immerso e campero mentre sento il nemico che respira li vicino | In una Battle mi nascondo sotto i cadaveri "

Per noi bambini le convencion del nonno sono straordinari. I racconti sono conditi di mimica suoni e gesti radicati nella memoria del corpo di Gustì.



Season 3 | Modalità creativa


I summer Night Convencion sono epici e lasciano il segno. A 8 anni voglio leggere Il conte di Montecristo, a 11 anni faccio una ricerca dettagliata sulle forme di tortura che subiscono i desaparecidos in Brasile. Da adulta il mio amore più longevo è un fotografo di guerra. Nel 2003 creo un’opera d’arte robotica, survivor sedia che cammina sulla resilienza dei sopravvissuti alle mine antipersona. Nel 2006 creo BUNKER progetto d’arte relazionale sulla memoria silenziata delle donne della seconda guerra mondiale. Nascono Bombe all’uncinetto.

Fondo l’associazione Di + onlus. Nel frattempo mio nonno non me lo ricordo quasi più…è morto tanto tempo fa. Ma cercando di capire perché c’è un filo che mi lega alla guerra, vado a ritroso nella storia familiare e lo ritrovo. Si fa strada l’idea che attraverso la sua progenie, si stia annacquando lentamente il lascito di violenza e dolore di Gustì. Dei suoi 5 figli, la primogenita è un tipo temerario, si sposa 7 volte. Il secondogenito, aggressivo e prepotente, colleziona per tutta la vita le tracce della memoria della famiglia. Poi arriva la figlia razionale e la violenza si diluisce al punto tale che gli ultimi due figli si assomigliano di corpo e di bontà d’animo. A distanza di 105 anni eccomi qui a pubblicare il primo post del blog WE HOPE. Ho l’età di mio nonno nei Gustì Summer Night Convencion e sono a Bergamo alle prese con una nuova challenge che sta laserando l’umano.



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L’autrice del post è lauramorelli eu, artista relazionale e presidente della Di + onlus, associazione no profit. associate partner of WE HOPE



Last pictures : Bombe all'uncinetto, 2016, Mercy In-Site, Installation, Cappella San Francesco, Università Cattolica Del Sacro Cuore Milano.



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